Una importante sentenza della Cassazione afferma che è tutelato dalla legge il domicilio informatico anche per una azienda.
Il codice penale già punisce chiunque abusivamente si introduca in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantenga contro la volontà di chi ha il diritto di escluderlo.
La Cassazione però estende questa tutela riconoscendo lo jus excludendi alios (il diritto di escludere tutti gli altri) in capo a chiunque sia il titolare dei dati (persona fisica, giuridica) ed indipendentemente dal contenuto degli stessi purché si tratti di dati relativi alla sfera di pensiero o all´attività dell´utente; dunque anche l’attività lavorativa che conseguentemente viene tutelata della legge.
E’ utile capire meglio la questione leggendo la nota del dott. Marco Parretti che approfondisce i contenuti e le implicazioni della sentenza.
Con una essenziale annotazione finale: per poter azionare la tutela è richiesta la messa in atto di misure di sicurezza e accorgimenti tecnico-organizzativi che mirino ad evitare intrusioni e permanenza a persone non autorizzate.
Dalai Lama