Nei nostri post abbiamo più volte affermato che l’applicazione delle tecnologie informatiche e di comunicazione va preceduta dalla conoscenza dei bisogni e degli scopi per i quali vengono adottate: partire solo dalle tecnologie in quanto innovative può portare a sprechi e delusioni!
Nel libro “ Il lato oscuro del digitale” edito da Franco Angeli, Andrea Granelli oltre alla grande opportunità offerta dalla rivoluzione digitale invita a riflettere sullo “strapotere di Google, sulle falsificazioni di Wikipedia e sul diluvio incontenibile della posta elettronica”.
E’ vero, cadere nelle trappole o cedere alle false ma lusinghiere promesse è il
rischio che si corre in ogni rivoluzione tecnologica, come peraltro afferma la società
Gartner Group.
Allora, che fare? Non basta una banale alfabetizzazione digitale o un addestramento
ai suoi strumenti sempre più potenti, ciò che serve è una vera e propria educazione
a partire dalla conoscenza dei problemi per guidare le logiche progettuali e i
processi di adozione, tenendo conto sempre dei bisogni di sicurezza e di privacy.